Antennaria dioica
Sempiterni di montagna | |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicots |
(clade) | Asterids |
(clade) | Euasterids II |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Gnaphalieae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Asteridae |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Inuleae |
Genere | Antennaria |
Specie | A. dioica |
Nomenclatura binomiale | |
Antennaria dioica (L.) Gaertn. | |
Sinonimi | |
Gnaphalium dioicum | |
Nomi comuni | |
Bambagia selvatica |
Il Sempiterno di montagna (Antennaria dioica (L.) Gaertn.) è una piccola pianta cespitosa, perenne, appartenente alla famiglia delle Asteraceae di altezza massima 20 cm (minima 5 cm), con capolini dal delicato aspetto quasi piumoso. Viene considerata una specie sempreverde delle zone circumboreali (abitatrice delle zone fredde e temperato - fredde dell'Europa, Asia e Nordamerica). È una pianta dioica, quindi può trovarsi in gruppi con tutti i fiori di sesso maschile oppure di sesso femminile; ma si può trovare anche in colonie miste, e si può riprodurre anche senza fecondazione.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome del genere (Antennaria) deriva da "antenna" a causa dell'aspetto a piumetto setaceo dei peli del pappo, molto simili alle antenne di alcune farfalle.
Il nome della specie (dioica) deriva dalla particolarità di avere solo stami sui fiori maschili e solo pistilli sui fiori femminili.
Il nome comune "Sempiterni di montagna" deriva dal fatto che è una specie sempreverde che vive a quote tipiche montane.
L'altro nome comune "Piede di gatto", deriva dai capolini che si presentano morbidi come i cuscinetti delle dita dei gatti.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La forma biologica di questa pianta viene definita camefita reptante (Ch rept): pianta perenne a base legnosa con gemme poste all'altezza del suolo (camefita), con organi aderenti al suolo quasi striscianti (reptante) a forma di crescita suffruticosa.
Radici
[modifica | modifica wikitesto]La nostra pianta possiede (in confronto agli esili fusti ipogei) un robusto rizoma legnoso ad andamento obliquo con degli stoloni epigei striscianti (orizzontali) e ben radicati (dimensioni stoloni: 2 – 10 cm) da cui nascono diversi fusti eretti e scapiformi (da qui il carattere cespitoso tipico della pianta).
Fusto
[modifica | modifica wikitesto]Il fusto (parte epigea) è semplice ed eretto (5 – 10 cm) ma tomentoso. A volte può presentare delle minime angolosità e in genere è foglioso (subcaule).
Foglie
[modifica | modifica wikitesto]- Foglie basali: spatolate (più esattamente obovate - oblanceolate) con breve picciolo; sono riunite in dense rosette (formate all'estremità degli stoloni) ed hanno dei riflessi bianco - lanuginosi. Dimensioni: 3–5 mm x 20–40 mm. Spesso sono mucronate.
- Foglie cauline: dalla forma lineare (lanceolata), villose e strettamente collegate al fusto in modo sessile acquistando così una struttura lesiniforme.
Infiorescenza
[modifica | modifica wikitesto]I fiori sono riuniti in densi fascetti corimbosi irregolari e unisessuali in numero di 2 - 10 posti in una ombrella terminale.
Fiori
[modifica | modifica wikitesto]I fiori sono tutti tubulosi e attinomorfi. Questa pianta (appunto dioica) presenta un certo dimorfismo sessuale: il capolino campanulato dei fiori maschili è largo 5–6 mm e l'involucro bratteale è di colore bianco o giallastro; mentre, corrispondentemente, quello dei fiori femminili è largo 10–12 mm e di colore rosso o roseo.
Fioritura: maggio - agosto
L'impollinazione è anemogama.
Frutti
[modifica | modifica wikitesto]Il frutto è un achenio di circa 1 mm. In cima presenta un pappo di colore biancastro o rosato (a seconda del sesso del fiore), piumato per consentire la dispersione anemofila.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa pianta è distribuita nelle zone temperato-fredde dell'Europa, dell'Asia e dell'America del nord (tipo corologico: Circumbor). In Italia si trova nelle Alpi e un po' meno nell'Appennino. Assente al Sud e nelle isole.
I suoi habitat preferiti sono i pascoli, luoghi erbosi (ma anche sassosi e asciutti) e con substrato lievemente acido (o siliceo). Può essere rinvenuta anche nei boschi di conifere (peccete, abetine, pinete e faggete) e di latifoglie.
Altitudini preferite: 100 – 2300 m s.l.m. (secondo altri autori 1500 – 3000 m s.l.m.)
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Farmacia
[modifica | modifica wikitesto]L'Antennaria dioica ha buone proprietà medicamentose contro i disturbi del fegato e della cistifellea; può essere valida anche per le epatiti e la diarrea. Nella medicina popolare viene usata anche come gargarismo nelle tonsilliti per le sue proprietà anti-infiammatorie ed emollienti. In genere si usano solamente i fiori femminili.
Galleria d'immagini
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Fiori e stelo della pianta
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Fiore della pianta
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Fiori della pianta
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Fiore della pianta a Kolari
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Foto della pianta a Frankenhöhe nel Baden-Württemberg in Germania
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Guido Moggi, Fiori di montagna, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1984.
- Maria Teresa della BEFFA, Fiori di montagna, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2001.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Motta Botanica, Milano, Federico Motta Editore, 1960.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume terzo, Bologna, Edagricole, 1982, p. 35, ISBN 88-506-2449-2.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antennaria dioica
- Wikispecies contiene informazioni su Antennaria dioica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Fungoceva.it. URL consultato il 16-10-2007.
- Flora delle Alpi Marittime, su floramarittime.it. URL consultato il 16-10-2007.
- Catalogazione floristica - Università di Udine, su flora.uniud.it. URL consultato il 20 gennaio 2016.